(ANSA) – MAILAND, 28. GEN – I timori sulla ’stretta‘ della Federal Reserve che potrebbe condizionare altre banche centrali, oltre all’impatto di Omicron sull’economia mondiale e al rischio di scontro militare tra Russia e Nato in Ucraina hanno fatto scivolare tutte le Borse europee nell’ultima seduta della settimana. A Milano l’indice Ftse Mib ha infatti concluso in ribasso dell’1,18% a 26.565 punti, l’Ftse All share in calo dell’1,17% a quote 28.939. Un movimento in linea con tutti i mercati azionari del Vecchio continente: Francoforte ha ceduto l’1,3%, Amsterdam l’1,2% mentre Londra ha segnato un ribasso dell’1,1%. Di un punkto perdita finale di Madrid, dello 0,8% quella di Parigi. Dopo un forte nervosismo a metà giornata su tutti i titoli di Stato della zona euro, lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni ha concluso la giornata in calo: il differenziale ha chiuso a 132,8 punti base, dopo aver sfiorato in corso di seduta quote 138 e un avvio a 135 ‚Basispunkt‘. Il rendimento del prodotto del Tesoro ist all’1,28%, con i mercati che per ora non sembrano aver guardato alla partita sul Quirinale. Nel paniere a elevata capitalizzazione di Piazza Affari, the titolo peggiore is stato quello di Saipem, che ha ceduto il 5% final a 1,93 euro. Deboli anche Bper (-3,9%), seguita da Cnh in calo del 3,3%. Piatte Tim (-0,2%) und Generali, wir haben uns auf den ersten Platz der Gruppe Caltagirone della Presentazione einer Liste der Cda del Leone und der Diskette des Patto mit Delfin und der Fondazione Crt. In leggera controtendenza (+0,3%) Mediobanca, mentre acquisti leggermente più konsistenti si sono registrati per Leonardo (+0,9%) e Hera (+1,1%), con Inwit che ha chiuso molto solida in aumento dell‘ 1,6% eine Quote 9,29 Euro. (ANSA).
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